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Curriculum vitae di Riccardo Bionducci

creato da Riccardo Bionducci ultima modifica 02/03/2019 04:46
Curriculo totale semiserio

 

Panoramica fotografica

Foto-tessera recuperate da vecchi documenti, con qualche integrazione.

  19600000 19620000 19720600 19740000
  Indocina, addestramento ~1960  Campo di rieducazione, ~ 1962  Pakistan, ~ 1972 (pre al Qã'ida) La Magliana, ~ 1974 
  19750000 19750500 19771000 19840000
  Monteverde Vecchio, ~ 1975. Monteverde V. (giorno), ~ 1975 Città del Vaticano, ~ 1977 Cupertino,  ~1984
  19930131 19960000
  Medellin, ~ 1988. En el aire, ~ 1992 Tora Bora, ~ 1993 Ente locale, ~ 1996
 

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  ICT, ~ 2004 Camagüey (Cuba), ~ 2011 e-Leader, ~ 2014 ....

 

Preambolo

Nasce alla Spezia il 26 Giugno 1958, più precisamente nel tratto terminale di Via Venezia che sta a monte del Quartiere Umbertino e a ridosso dell'anello ferroviario militare, da cui le masse calcaree della "Lama della Spezia" appaiono paricolarmente incombenti ed oppressive. E' fermamente convinto che la sua psiche infantile sia stata irrimediabilmente turbata dalle angoscianti ed inquietanti fattezze della fontana di Piazza Brin, principale luogo di aggregazione dei bambini del quartiere.
Inizialmente affascinato dal mestiere di netturbino — a quel tempo tutti provvisti di tromba d'ottone — si orienta, quasi subito, verso quello di muratore.
Finirà per diventare architetto per professione e musicista per diletto.

Manca dell'esperienza dell'asilo (al contrario dell'amico Gianluca, classe 2002, omaggiato dalle sue maestre montignosine dell'appellativo di "Bakunin" e noto per aver proferito, solo qualche anno più tardi, l'espressione chiarificatrice del suo carattere: "io mi comando da me").

Il corso regolare degli studi comincia, pertanto, all'età di sei anni e, con esso, l'inevitabile sdoppiamento — proprio dell'età moderna — in momenti di spontaneità e di oggettificazione di sé. Un individuo umano primitivo si sostanzia, infatti, di Natura umana (fisicità e sistema sensoriale di collegamento ad essa) e di Coscienza spontanea (struttura di grado superiore alla Natura umana e connessa alla Realtà in maniera continua — cioè alla sua parte riconosciuta come obiettiva — comprensiva di logica, sistematicità, capacità di estrapolare regole dalle esperienze e dalla storia sociale e di riconoscere l'ambiente nelle sue forme); al contrario, l'uomo moderno ha molto sviluppato una coscienza riflessa — o Coscienza critica o Autocoscienza, che pensa se stessa nell'atto di formare oggetti mentali corrispondenti a cose o a soggetti esterni — in passato quasi completamente assente per via di una forte coscienza sociale, universalmente diffusa.

Per tali motivi le note biografiche vengono sdoppiate rappresentando come percorsi paralleli attività "artistica" e attività "razionale".

Compendio

 
INIZIATIVE NATE SU IMPULSO DELLA COSCIENZA SPONTANEA
 
INIZIATIVE NATE SU IMPULSO DELLA COSCIENZA CRITICA
 

Sin dalla prima infanzia dimostra una spiccata sensibilità artistica, manifestata attraverso svariate forme di espressione. Le note sul profilo della personalità apposte nel libretto scolastico (quello ex art. 7 L.31.XII.1962 n°1859) gli riconoscono, già alle elementari, una "… particolare inclinazione per il canto e l'espressione figurativa" e poi, alle medie, una "… eccezionale attitudine all'Educazione artistica e musicale". A scuola ed in famiglia, ha modo di sperimentare e praticare, con successo, tutte le più comuni tecniche di disegno artistico, pittura e grafica.

A casa, in assenza di apparecchi televisivi, durante la giornata si ascolta musica, in prevalenza classica. I primi approcci attivi sono con gli strumenti disponibili: pianoforte, chitarra, fisarmonica, armonica, melodica, flauto dolce, etc.; da autodidatta, si dedica all’apprendimento della tecnica strumentale di alcuni di questi.

L'attenzione viene presto spostata su batteria e percussioni (dal 1969 al 1995) e (dal 1976) allargata alla tromba in Sib.

Dal 1972 matura un proprio bagaglio di esperienze in ambito jazzistico, sia in qualità di batterista che di trombettista.

Sperimenta svariati tipi di organico strumentale — dal trio pianoforte-contrabbasso-batteria alla grande orchestra — con le quali interviene a manifestazioni di livello nazionale ed internazionale, recensite dai periodici specializzati e da diversi quotidiani a diffusione nazionale. In qualità di autore musicale collabora col regista teatrale Giorgio Belledi a "Donne, Eroi e viaggi in treno" (leggenda ferroviaria da Achille Campanile; adattamento dello stesso Belledi) per cui compone musiche e "suggestioni sonore" di accompagnamento allo spettacolo, realizzate in forma digitale assieme a Claudio Furno.

Dall'88 al '95 organizza dirige e cura gli arrangiamenti di una formazione jazzistica di sette elementi. All'esaurimento di questa esperienza, giunta ad inevitabile conclusione per assenza di spinte evolutive, segue un periodo scarsamente attivo sotto il profilo delle esibizioni pubbliche, corrispondente ad una intensificazione degli impegni "seri".
Si conclude, così, un primo ciclo di attività musicale.

Nel corso del 2001, a seguito della decisione di abbandonare la libera professione in favore del pubblico impiego ha intrapreso, sempre da autodidatta, un nuovo ciclo di studi dedicati all’approfondimento delle conoscenze teoriche musicali ed al perfezionamento della tecnica strumentale jazzistica della tromba in Sib.

Sfortunatamente, il programma non sta procedendo secondo i piani: sveglia alle 21 e cena; tragitto per il concerto o la jam session; rientro all'alba, a prendere servizio e dare il peggio di sé. Quindi, a casa, per qualche ora di sonno. 

 

Terminato il Liceo scientifico, si laurea in Architettura a pieni voti, nel Dicembre 1987. Nel Giugno 2004 consegue il titolo di Master in “Strumenti di Pianificazione e Gestione degli Interventi” con attestato di specializzazione in “Progettazione di infrastrutture ed attrezzature per la qualificazione dei litorali”.

E’ esperto in materia di: Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione, Sistemi Informativi Geografici, Cartografia di base e tematica, Fotointerpretazione e restituzione tematica.

Dal 1988 al 2002 svolge autonoma attività professionale nel campo della progettazione, occupandosi principalmente degli aspetti teorici e dei risvolti operativi riguardanti gli interventi su Territorio e Paesaggio. Acquisisce approfondite conoscenze nelle discipline di studio dei Sistemi naturali e dei Sistemi antropici  — elementi, strutture ed organismi —  sia in ambito rurale che urbano, alle diverse scale di lettura del territorio.

Dal 1982 al 1990 partecipa ai programmi di ricerca dell’Istituto di Urbanistica della Facoltà di Architettura di Genova e poi a quelli del Dipartimento di Caratteri degli Edifici e dell’Ambiente dell’Università La Sapienza di Roma, dal 1990 al 2002. Le attività sono rivolte alla determinazione dei processi tipici di formazione ed evoluzione del Territorio ed allo studio di significativi Ambienti territoriali italiani.

Ha collaborato con numerosi Enti territoriali per la progettazione la realizzazione di Opere pubbliche e per la redazione di Strumenti di Programmazione e Gestione ambientale, come il Piano dei Parchi, i Piani territoriali ed urbanistici, i Piani paesistico-ambientali, i Piani di bacino, la Valutazione di Impatto Ambientale, la manualistica per la progettazione ed il recupero in aree protette.

Ha acquisito esperienza nel restauro del verde storico e nella progettazione di parchi e giardini, nella bonifica, consolidamento e rinaturazione di ambienti degradati, anche mediante tecniche di ingegneria naturalistica.

Abbandonata la libera professione, dal Luglio 2002 è divenuto dipendente a tempo indeterminato della Provincia della Spezia, ricoprendo, fino al 2007, il ruolo di Funzionario del Servizio Pianificazione territoriale.

Dal Maggio 2007 è Capo-Servizio S.I.T.I. – Sistema Informativo Territoriale Integrato della Provincia della Spezia che ha ideato, creato ed organizzato.

Dal 2011 si occupa, in qualità di e-Leader, anche della realizzazione del "Piano operativo del Polo spezzino" del Centro Servizi Territoriali "CST-Liguria" - Programma Operativo Regione Liguria 2007-2013 - Asse 1 "Innovazione e competitività" - Azione 1.3 "Diffusione delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione".

  Il curriculum completo delle attività musicali è consultabile
qui di seguito.
  Il curriculum completo delle attività professionali è consultabile qui.

 

Cronologia degli eventi significativi per la formazione musicale

PRIMO CICLO (Anni '70-90)

1969

  • Ottiene, dal padre, l'acquisto di una batteria-giocattolo in mostra in un grande magazzino della città (il modello meno completo).

1970

  • Con rullante e charleston inizia ad acquistare, in alcuni anni, una batteria Meazzi modello Jolly (la più economica sul mercato).
  • Dopo alcune lezioni sui rudimenti, prosegue gli studi da autodidatta addestrandosi quanto basta per entrare in alcuni gruppi dilettantistici ed esibirsi, nel prosieguo, a veglioni e serate di musica da ballo, organizzate da alcuni locali della zona.

1972

1973

  • Segue la trasmissione televisiva a puntate "Jazz al conservatorio", condotta da Giorgio Gaslini, tra i cui allievi figura un giovanissimo Bruno Tommaso. Diversi anni più tardi, rievocando quel periodo, rammenterà allo stesso Tommaso — che li aveva giustamente dimenticati — qualcuno dei riff eseguiti dall'orchestra ad esemplificazione del linguaggio jazzistico.
  • Sperimenta l'organico del trio (pianoforte-contrabbasso-batteria).

1975

  • Assiste alla II edizione itinerante di Umbria Jazz, ove ha modo di riascoltare Chet Baker, nel concerto di Città di Castello.

1976

  • Acquista la prima tromba in Bb, Orsi. Da completo autodidatta, si dedica all'apprendimento anche di questo strumento, a quel tempo poco frequentato dai jazzisti locali e non.

1977

  • Acquista una tromba Conn, modello Connquest (non disponendo di denaro sufficiente per una Connstellation).
  • Si esibisce nel suo primo concerto jazz, in sostituzione del batterista della quartetto spezzino Ground Group, in cui milita, come pianista, il fratello Glauco.

1978

  • Entra stabilmente, come trombettista, nella front-line del Ground Group, per un periodo in organico di quintetto.

1979

  • Suona in una festa privata, eccezionalmente accompagnato dal contrabbassista afroamericano Donald Raphael Garrett, in quel periodo domiciliato a Pisa.
  • Avvicina il trombettista Sergio Fanni, dal quale ottiene qualche utile indicazione sulla postura.
  • Si esibisce al Festival provinciale dell'Avanti!
  • Avvicina il trombettista Cicci Santucci, che gli consiglia un bocchino più adatto a lui di quello in uso.
  • Avvicina il trombettista Tony Horowitz, dal quale riceve alcuni consigli sull'imboccatura.
  • Frequenta una serie di seminari jazzistici, organizzati dal Comune della Spezia, in particolare quello del trombonista Danilo Terenzi, che gli illustra diversi esercizi per migliorare il controllo dell'emissione.

1980

1981

1982

1983

  • Partecipa al Festival Jazz di Pergine Valsugana (TN).

1984

1985

  • Si esibisce al Teatro Chiabrera di Savona.
  • Partecipa alla Rassegna dei gruppi liguri '85 Rai-Liguria.
  • Partecipa alla Coppa del Jazz '85 organizzata dalla RAI, nella sede di via Teulada.
  • Partecipa alla II Rassegna dei gruppi Jazz emergenti di Forlì.

1986

1987

  • Incontra nuovamente Chet Baker che si esibisce al Seven Apple, in Versilia.

1988

  • Ha l'onore, mai ricambiato, di avere tra gli spettatori di un suo concerto Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero.
  • Riascolta Tom Harrell, questa volta nella raccolta atmosfera di un jazz club perugino, che si esibisce con Phil Woods alla XV edizione di Umbria Jazz.
  • Si esibisce come batterista del gruppo Roberto Martinelli-Marco Bartalini.
  • Chiamato a sostituire il leader infortunato di un gruppo musicale massese, si esibisce come trombettista nel primo di una lunga serie di concerti a Pruno e Volegno.

1989

  • A partire dall'episodio di cui sopra, sulla scorta delle precedenti esperienze maturate in big band che gli consentono di operare un paziente lavoro di amalgama tra alcuni elementi esterni e l'originario nucleo di musicisti apuani, anima il 20eme Bistrot Septet, organico orchestrale dotato di una front line tromba-sassofono-trombone che esegue, in stile hard-bop, arrangiamenti di pezzi del filone musicale jazzistico nero e latino-americano.
  • Partecipa all'organico orchestrale diretto da Bruno Tommaso per eseguire le sue musiche di accompagnamento dal vivo per la sonorizzazione del film muto “Steamboat Bill jr.
  • Parallelamente all'attività del settetto, sperimenta nuovamente la formula pianoforte-contrabbasso-batteria.

1990

  • Si esibisce in concerto sul sagrato della Chiesa di Pruno.
  • Sperimenta il genere latino-americano in formazioni di varia natura.

1991-92

  • Prosegue l'attività concertistica nei locali della Versilia.

1993

1994

1995

  • Partecipa alla formazione orchestrale Old Sound Project, idea concertistica di Roberto Martinelli per la rivisitazione di brani del repertorio jazzistico mainstream.

SECONDO CICLO (Anni 2000)

2001

  • Decide di intraprendere, sempre da autodidatta, un nuovo percorso di studi dedicato all’approfondimento delle conoscenze teoriche musicali ed al perfezionamento della tecnica strumentale jazzistica della tromba in Bb.

2002

  • Abbandona la libera professione di architetto. Qualche giorno prima della presa di servizio come pubblico funzionario di un Ente locale, acquista una nuova tromba Martin Committee. Gli anni che seguono sono dedicati alla faticosa ricerca di una propria identità musicale e di una propria sonorità, che possano, eventualmente, giustificare una ripresa delle esibizioni in pubblico.

2004

  • Dopo anni passati ad eseguire i suoi pezzi, ha la fortuna di poter ascoltare dal vivo il proprio compositore e arrangiatore jazz preferito, Benny Golson che, alla veneranda età di 75 anni, si esibisce a Castelnuovo Magra con la freschezza di sempre.

2009

2011

Documentazione

Riccardo Bionducci, Teatro Principal de Camagüey, Cuba

Pagina Wiki di Riccardo Bionducci - Voci correlate: 20eme Bistrot Septet; La Spezia Big Band; Ground Group; La Coppa del Jazz 1985; Festival Internazionale del Jazz della Spezia.

Recensioni: Musica Jazz (Ott1980; Ott1981; Feb1983 ; Gen1985; Ott1985; Feb1987) Archivio Festival Internazionale del Jazz della Spezia; Archivio Società dei Concerti (1980; 1986; scheda80); RadiocorriereTV (n.17 a.1985 pp.46-48); Primavera Jazz (1993; 1994; 1995).